In Italia i contagiati sono 93.187, un incremento dei positivi di 1.941 unità rispetto a ieri. Permane alto il numero dei decessi, 636, che porta il tolae dei decessi nel Paese a 16.523.
In Spagna per il quarto giorno di seguito si è registrata una flessione del numero delle vittime giornaliere che resta comunque alto, in 24 ore, si sono avuti 637 decessi. Il totale dei morti è arrivato a 13.055. Uno dei tanti aspetti terribili dell'epidemia di coronavirus che si è abbattuta in Spagna è quanto succede nel monumentale cimitero La Almudena di Madrid, dove i sacerdoti officiano il rito in non più di cinque di cinque minuti, tante sono le bare e i parenti strettissimi in attesa.
Nel Regno Unito il premier Boris Johnson è ricoverato al Thomas's Hospital di Londra. Risultato positivo al tampone una decina di giorni fa, per il persistere di tosse e febbre alta è in ospedale sotto osservazione. Il suo portavoce ha precisato che sta bene e che continua a svolgere il lavoro di capo del governo. Tra le ultime vittime dieci dipendenti dei trasporti pubblici di Londra. Nove lavoravano sui bus e uno per la metropolitana.
Stabile il numero dei contagi e dei decessi in Francia. Il totale delle vittime è di 8078, di cui 357 nelle ultime 24 ore. A minare ulteriormente l'umore dei francesi la notizia che verosimilmente il loro Paese dovrebbe scontare nel 2020 la più forte recessione dal 1945.
In Austria, il cancelliere Sebastian Kurz ha annunciato dal 14 aprile la riapertura graduale dei negozi, a partire da quelli con meno di 400 metri quadri, i vivai e i centri fai da te. I primi di maggio dovrebbero invece riprendere l’attività di tutto il settore commerciale, anche dei parrucchieri.
Oltre Oceano il Paese con il più alto numero di contagi sono gli Stati Uniti, oltre 337 mila, mentre il numero dei decessi si avvicina a quota dieci mila. Stando al capo della Casa Bianca, Donald Trump, le persone sottoposte al test finora sono 1,6 milioni e il picco dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
In calo il numero di nuovi casi pure in Iran, uno dei Paesi più colpiti del Medio Oriente, come pure in Corea del Sud, dove si registra il numero più basso da febbraio: 47 nuovi casi in 24 ore. In contro tendenza, invece, il Giappone dopo l'aumento dei casi nella capitale e le pressioni della comunità medica, pensa di proclamare lo stato d'emergenza.

Corrado Cimador

Foto: Reuters
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