La pandemia di Covid-19 pare non arrestarsi, nel mondo sono quasi 444.000 i decessi a causa del virus, secondo l'ultimo conteggio della Johns Hopkins University, i contagi sono oltre 8.184.000. Il paese più colpito sono gli Stati Uniti con poco meno di 117.000 decessi e più di 2.137.000 infetti. Usa e Canada hanno anche deciso di prorogare la chiusura della loro comune frontiera fino al 21 luglio per tutti i viaggi non essenziali. Il passaggio è ammesso solo ai mezzi per le merci.
Un nuovo record di contagi è intanto stato registrato ieri in Kosovo: secondo l'agenzia di stampa di Belgrado, Beta, in una sola giornata i casi confermati sono stati 141, di cui 42 a Priština e 30 a Vučitrn. In tutto il Paese sono state contagiate da Covid-19 1.756 persone, le vittime sono 34, una è deceduta ieri. Anche la Macedonia del Nord deve fare i conti con la seconda ondata di contagi: ieri 134 nuovi infetti su un totale di poco meno di 4.300, e otto vittime, in tutto nello Stato sono morte oltre 200 persone.
A Berlino intanto le autorità hanno messo in quarantena per 14 giorni quasi 370 famiglie dopo che decine di persone sono risultate positive al coronavirus. La capitale tedesca ha registrato quasi 7.400 casi di Covid-19 e oltre 200 decessi.
Ancora grave la situazione in Brasile: nelle ultime 24 ore sono stati registrati quasi 1.300 nuovi morti. Lo ha reso noto il Ministero della Sanità, aggiornando a oltre 923.000 il totale delle persone contagiate, poco meno di 35.000 in più rispetto a ieri. Si tratta dell'aumento di positivi più alto in un solo giorno dallo scoppio della pandemia nel Paese.
Un nuovo focolaio è stato segnalato in Cina, a Pechino, dove sono stati confermati altri 31 nuovi casi di coronavirus trasmessi localmente e sei asintomatici. Lo riferiscono le autorità sanitarie della capitale cinese. Stop, quindi, a tutti i collegamenti aerei con Pechino per preservare la salute pubblica, hanno spiegato le autorità, che hanno provveduto alla chiusura di nuovo anche di tutte le scuole e le università.
E. P.