L'aviazione del governo di Tripoli ha condotto un raid contro la base aerea di al Wattyiah, a sud est della capitale in direzione del confine tunisino, controllata da Haftar, che era servita come punto di partenza per attacchi contro l'area di Naqliya e l'aeroporto internazionale, chiuso nel 2014, nonostante le promesse di lasciare questa zona fuori dai combattimenti. Il vice presidente del consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale al Qatrani ha reso note le sue dimissioni ed ha espresso il suo sostegno all'operazione dell'esercito nazionale libico di Haftar su Tripoli. Al Qatrani ha dichiarato che il premier al Serraj è controllato dalle sue milizie e che l'azione intrapresa contro Haftar porterà solamente verso nuove ulteriori sofferenze e divisioni, precisando che al Serraj ha violato l'accordo politico sulla Libia abusando dei privilegi concessi a lui quale capo del consiglio presidenziale. Al Qatrani ha aggiunto che è benvenuta l'azione dell'esercito del generale Haftar sulla capitale con lo scopo di liberarla dalle bande terroristiche e criminali.
Franco de Stefani