Foto: EPA
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Prima esercitazione navale congiunta per le Marine di Filippine, Stati Uniti, Canada e Australia nel Mar Cinese Meridionale. Intanto la Cina ha reso noto di avere condotto un'analoga esercitazione militare nei pressi di Scarborough Reef, un isolotto controllato da Pechino ma rivendicato da Manila. Le manovre ufficiali di Pechino, frequenti nell'area, sono giunte in un momento in cui le Filippine hanno lanciato due giorni di esercitazioni marittime e aeree congiunte con altri tre Paesi. L'attività militare da entrambe le parti sta avendo vita dopo numerosi incidenti avvenuti negli ultimi mesi intorno a degli isolotti che la Cina e le Filippine si contendono aspramente. Entrambi i paesi ritengono di avere diritti territoriali sull'area, e le manovre che vedono Filippine, Stati Uniti, Canada e Australia si stanno svolgendo nella zona, secondo quanto riferito da un portavoce dell'Esercito filippino, il quale non ha fornito ulteriori dettagli sulla loro ubicazione. Secondo un comunicato della Marina statunitense l'esercitazione congiunta mira a sostenere l'emergere di una regione indopacifica libera e aperta, tradotto si riferisce a una zona dell'Asia e del Pacifico libera da influenze egemoniche. Nella nota viene ribadito il comune impegno a tutela della libertà di navigazione nel Mar Cinese Meridionale, e si precisa che le forze coinvolte opereranno entro la zona economica esclusiva di Manila, entro un raggio di 200 miglia nautiche dalle coste filippine, che durerà due giorni e coinvolgerà unità navali e aeree. Le manovre in corso seguono di poco altre esercitazioni, avvenute la scorsa settimana, quando Manila ha effettuato nelle stesse acque la prima manovra congiunta che ha interessato la propria forza navale e quella giapponese.

Franco de Stefani