L'accordo che ha permesso l'esportazione di grano dai porti ucraini attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero è stato esteso per altri due mesi. Lo ha reso noto il Presidente turco Erdogan, come riferito dalla televisione di stato turca. Erdogan ha ringraziato il suo omologo russo Putin per avere sostenuto gli sforzi di Ankara per prolungare l'accordo, precisando che la Turchia farà tutto il possibile per l'applicazione dell'intesa. L'accordo, firmato nel luglio dell'anno scorso a Istanbul dalla Russia e dall'Ucraina con la mediazione di Turchia e ONU, era già stato rinnovato due volte prima dell'ulteriore proroga. La portavoce del Ministero degli Esteri russo ha confermato la firma ma indicando che le disparità dei benefici per le parti dovranno essere corrette nel modo più veloce possibile. Mosca lamenta che nell'applicazione dell'accordo non sia mai stata rispettata la parte relativa alla revoca delle limitazioni per le esportazioni di cereali e fertilizzanti russi. Il vice Premier ucraino Kubrakov ha dichiarato che l'accordo sarà valido fino al 18 luglio prossimo e che i partner dovranno eliminare i problemi che la Russia sta creando da mesi, aggiungendo di sperare che si faccia il meglio per far sì che l'accordo funzioni e che la Russia smetta di usare il cibo come arma e ricatto. Kubrakov ha reso noto che finora sono 30,4 i milioni di tonnellate di prodotti agricoli che sono stati inviati al mondo, che una settantina di imbarcazioni sono in attesa nelle acque territoriali della Turchia e che il 90 per cento e' pronto a consegnare i prodotti.
Franco de Stefani