Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni sull'economia globale, in particolare su Italia e Germania, per cui pronostica recessioni nel 2023. Nel suo Outlook, l'FMI ha tagliato di 0,9 punti percentuali la stima sul Prodotto Interno Lordo italiano del 2023, portandolo al meno 0,2 per cento. Crescita negativa e' attesa anche in Germania, meno 0,3 per cento, con un taglio di 1,1 punti rispetto alle stime dello scorso luglio. Si tratta degli unici casi di recessione prevista assieme alla Svezia, meno 0,1 per cento. Per quanto riguarda l'anno in corso l'FMI ha invece ritoccato al rialzo le sue attese, piu' 0,2 punti all'Italia, indicando un'espansione del 3,2 per cento e di 0,3 punti alla Germania, prevedendo un piu' 1,5 per cento. Nel documento si evidenzia che per il prossimo anno si prevede un forte rallentamento in gran parte dovuto ai prezzi dell'energia ma anche all'impatto della stretta monetaria. Il capo economista di FMI Gourinchas ha precisato che si consiglia di sostenere i piu' deboli e di assicurarsi che il debito sia in traiettoria di calo perche' il contraccolpo dei rincari dell'energia e dell'alta inflazione sui redditi avra' un suo peso. Per quanto riguarda il quadro generale l'FMI ha confermato la crescita 2022 del 3,2 per cento, ma vede al ribasso quella dell'anno venturo al 2,7. Piu' di un terzo dell'economia globale dovrebbe contrarsi nel 2023 mentre le 3 maggiori economie, Stati Uniti, Cina e Unione Europea, continueranno lo stallo. Gourinchas ha aggiunto che l'invasione della Russia continua a destabilizzare con forza l'economia globale.
Franco de Stefani