L'ultima giornata di lavori del G7 di Biarritz, in Francia, si è conclusa questo pomeriggio con un'inedita conferenza stampa a due tra il presidente francese, Emmanuel Macron, e il suo omologo statunitense, Donald Trump. "C'era molta tensione all'inizio del G7, poi lo spirito è stato molto positivo", ha detto Macron. Trump invece sottolinea la "grandissima unità e il successo" al G7.
Al termine del summit la Francia ha rilasciato una breve dichiarazione: i 7 paesi più industrializzati al mondo si sono impegnati per un commercio mondiale aperto ed equo e per la stabilità economica globale. Inoltre, i leader del G7 vorrebbero apportare cambiamenti significativi all'Organizzazione mondiale del commercio per renderlo più efficiente nella tutela della proprietà intellettuale, per risolvere le controversie più rapidamente e per sradicare le pratiche commerciali sleali. In primo piano al vertice però anche la questione dell'Iran e gli incendi in Amazzonia.
"Abbiamo creato le condizioni di un incontro" nelle prossime settimane tra il presidente iraniano, Hassan Rohani, e il capo dello Stato Usa, Donald Trump. Lo ha affermato il leader dell'Eliseo, Macron, dopo il vertice G7 di Biarritz. Teheran però "deve rispettare i suoi obblighi nucleari", ha aggiunto Macron. "Nulla è stato ancora risolto ma abbiamo fatto progressi veri, le discussioni sul piano tecnico sono cominciate. Il presidente Rohani è pronto ad incontrare tutti i responsabili politici nell'interesse del suo Paese", ha detto ancora il capo dello Stato francese.
"Se si creano le circostanze giuste sarei d'accordo" ad un incontro con il presidente iraniano, ha dichiarato Donald Trump, "ma nel frattempo devono giocare bene le loro carte e non possono fare ciò che hanno detto di voler fare, altrimenti ci sarà una reazione piuttosto violenta", ha aggiunto.
Trump ha inoltre annunciato che il leader del Cremlino, Vladimir Putin, potrebbe essere invitato al G7 del 2020 che si terrà negli Stati Uniti. Questione sulla quale gli altri leader del G7 non hanno raggiunto un consenso.
Il capo della Casa Bianca ha parlato anche della Cina: nel conflitto sul commercio con gli Stati Uniti, Pechino non ha altra scelta che cedere alle pressioni americane. Macron ha poi invitato i due Paesi a concludere al più presto questa guerra del commercio.
Il G7 ha inoltre deciso di sbloccare aiuti urgenti per inviare aerei antincendio nella foresta amazzonica, devastata da vasti roghi. Sono stati quindi messi a bilancio aiuti per 20 milioni di dollari, per sostenere i Paesi dell'Amazzonia nelle attività di prevenzione e contrasto agli incendi. La somma sarà sbloccata il prima possibile ed a questo finanziamento ne seguirà un altro a medio termine, per il piano di rimboschimento.
Erika Paternuš