L'agenzia di sicurezza Kaspersky spiega: "Poiché il 90% delle persone sopravvaluta le proprie capacità in materia di cybersecurity, bisogna non solo cambiare il comportamento e la consapevolezza dei dipendenti, ma anche aiutare i manager e i responsabili delle risorse umane a misurare le competenze informatiche dei lavoratori e fornire ai team un approccio di formazione adeguato".
Dalla ricerca di Kaspersky risulta infatti che solo l'11% dei dipendenti ha dimostrato un alto livello di consapevolezza della cybersecurity. I meno esperti hanno commesso la maggior parte degli errori durante la navigazione web.
Il test elaborato da Kaspersky assegna punti ai dipendenti in base alle decisioni che prendono nelle situazioni più comuni che si verificano durante il lavoro a distanza ed in ufficio.
Inoltre, viene chiesto di valutare se le loro azioni comportano rischi informatici e quanto si sentono sicuri delle loro ipotesi.
L'11% dei partecipanti ha ottenuto un ottimo risultato, grazie a risposte corrette; il 61% ha ottenuto un risultato medio, mentre il 28% non ha dimostrato una conoscenza sufficiente delle nozioni di cybersecurity.
Inoltre, secondo una recente analisi della società Atlas Vpn, su 750 server disseminati in più di 44 località al mondo, ogni attacco cyber subito costa in media 100mila dollari per il 40% delle aziende, mentre il 22% subisce perdite che possono arrivare fino a 500mila dollari.
Davide Fifaco