Il numero di persone sulla Terra ha raggiunto gli otto miliardi, come riferito dal dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite, secondo il quale oggi 15 novembre 2022 è la data in cui viene superato il traguardo. "Una crescita senza precedenti" così è stata definita considerando che 70 anni fa eravamo 2,5 miliardi; tuttavia, i dati rilasciati sottolineano come il tasso di crescita attuale sia il più basso dal 1950.
Le motivazioni del raggiungimento di questo traguardo sono da ritrovarsi in un "graduale aumento dell'aspettativa di vita, grazie ai progressi della sanità pubblica, nutrizione, igiene personale e medicina" hanno affermato le Nazioni Unite. Dai dati dell'Onu si stima che nel 2050 arriveremo a 9 miliardi per poi incontrare un picco a livello 10 miliardi intorno al decennio degli anni '80, ma, nonostante ciò, un dato in contrapposizione è quello del tasso di fertilità, il quale pare sia in costante diminuzione. Attualmente nascono meno di 2,5 bambini per ogni donna e la cifra è destinata a scendere sotto quota due entro la fine del secolo.
È necessario ricordare che questa crescita demografica pone delle sfide importanti ai paesi più poveri dove c'è già una maggiore concentrazione di popolazione. Ma la classifica dei Paesi più popolati sembra sia destinata a cambiare. Gli studiosi e le statistiche dell'Onu affermano che la crescita globale da qui al 2050 avverrà in otto paesi: India che a giorni strapperà alla Cina il primato di Paese più popoloso, Congo, Egitto, Etiopia, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania. Oltre la metà dell'aumento della popolazione sarà concentrato nell'Africa subsahariana, si presenteranno così nuove sfide e problemi legati all'istruzione e alle migrazioni globali.
Beatrice Žiža