Il leader spirituale dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha rivolto un appello “alla forza interiore dei musulmani”, per poter eliminare il “tumore canceroso maligno” dalla Palestina, riferendosi a Israele. “Se la Ummah islamica utilizza la sua forza interiore, il regime sionista verrà rimosso dal cuore della comunità islamica”, ha affermato Khamenei. Secondo le sue parole, le forze di Tel Aviv stanno commettendo “crimini vergognosi contro i bambini”, non contro i combattenti. L'appello dell'ayatollah arriva il giorno dopo il raid aereo di Israele contro la periferia sud di Beirut, nel quale hanno perso la vita anche dei bambini.
Il movimento sciita Hezbollah ha intanto già nominato dei sostituti per la guida del Consiglio della Jihad, la visione delle operazioni del gruppo: al posto di Ibrahim Aqil e Fuad Shukr, morti appunto nell'attacco israeliano conto la capitale libanese, ha nominato Ali Karaki e Talal Hamia. A renderlo noto il sito saudita Al-Hadath.
L'esercito israeliano ha al contempo fatto sapere che sono 180 gli obiettivi che sono stati attaccati in Libano. Distrutti migliaia di lanciarazzi pronti ad attaccare Israele e diverse infrastrutture terroristiche. E subito dopo l'annuncio delle forze armate israeliane sull'attacco, dal Libano meridionale è partita una raffica di circa 90 missili verso il nord di Israele.
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