Foto: Reuters
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La Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia ha sentenziato che le politiche israeliane di insediamento e sfruttamento delle risorse naturali in Cisgiordania sono al di fuori della legge internazionale. Nei giorni scorsi il Ministro delle Finanze israeliano Smotrich ha invitato il Premier Netanyahu ad annettere la Cisgiordania occupata nel caso la Corte decidesse contro Israele. La Corte ha precisato che l'occupazione dei Territori palestinesi è di fatto un'annessione, che le politiche e le pratiche israeliane hanno portato a un'annessione di fatto di larghe parti dei Territori, e che discrimina sistematicamente i palestinesi. Nel documento si evidenzia che Israele deve risarcire per i danni causati nei Territori, cessare ogni nuova attività di insediamento, terminare la sua presenza nei Territori più rapidamente possibile perché la presenza continuata nei Territori è illegale, aggiungendo che tutti gli Stati hanno l'obbligo di non riconoscere l'occupazione e distinguere tra Israele e la Cisgiordania. Il mese scorso il Governo ultra-nazionalista israeliano ha approvato i piani per migliaia di nuove unità abitative nella Cisgiordania e ha conferito a Smotrich ampi poteri per accelerare la costruzione di insediamenti illegali, aggirando le misure in vigore da 27 anni. Nei giorni scorsi il Ministro delle Finanze Smotrich ha invitato Netanyahu ad annettere la Cisgiordania occupata nel caso la Corte decidesse contro Israele, affermando che nessuno sposterà il popolo di Israele dalla sua terra, e aggiungendo che dovrebbe esservi una risposta con una decisione storica che applichi la sovranità ai Territori occupati. Smotrich ha reso noto che contrasterà la creazione di uno Stato palestinese attraverso massicce costruzioni, regolamentando gli insediamenti, costruendo strade e altre misure, tutte azioni illegali secondo il diritto internazionale.

Franco de Stefani