La foresta pluviale più grande del mondo, che non solo è l'habitat naturale per tre milioni di specie, animali e vegetali, ma produce il 20% dell'ossigeno atmosferico ed assorbe annualmente oltre 2 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, dall'inizio dell'anno è stata colpita da una devastazione record: 72 mila incendi, di cui quasi 10 mila segnalati solo nell'ultima settimana. Le fiamme che stanno consumando l'Amazzonia non sono quindi un problema solo per il Brasile, ma per l'intero Pianeta. Con l'aumentare degli incendi, infatti, aumentano anche le emissioni di gas serra, favorendo ulteriormente l'innalzamento della temperatura globale e, conseguentemente, il verificarsi di eventi meteorologici estremi. Per queste ragioni il premier canadese Justin Trudeau, di ritorno dal G7, ha offerto l'invio di Canadair e 15 milioni di dollari di aiuti, come del resto ha fatto anche il recente G7, che ha proposto allo stato sudamericano 20 milioni di dollari di aiuti per fa fronte agli incendi. Offerte alle quali il Brasile ha però rinunciato, come ha annunciato il ministro Onyx Lorenzoni, che ha anche attaccato il presidente francese Macron dichiarando: "Macron non riesce nemmeno ad evitare un incendio in una chiesa che è patrimonio dell'umanità e vuole insegnarci cosa fare con il nostro paese? Ha già molto da fare a casa sua e nelle colonie francesi". Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, inoltre, in più occasioni si è detto favorevole alla deforestazione, inducendo probabilmente piccoli e medi coltivatori ad appiccare più incendi del solito, vista la consapevolezza di correre meno rischi di tipo legale che in passato.
Ma non è solo il Sudamerica a bruciare: in Africa, in particolare in Angola ed in Congo la situazione è drammatica, anche se seguita meno dai media di tutto il mondo. Inoltre, anche Siberia, Alaska, Groenlandia e Canarie sono state colpite da gravi incendi. Ad esempio, in agosto, in Siberia sono andati a fuoco oltre 5 milioni di ettari di foreste, una superficie che equivale a poco meno di tutto il patrimonio forestale italiano.
Davide Fifaco