Josep Borrell e il capitano greco Vasilios Gryparis, il comandante che dirige le operazioni, hanno elogiato la rapida risposta dell'Unione europea al peggioramento della situazione nella regione, spiegando che i ribelli yemeniti ne minacciano quotidianamente la stabilità. Gli attacchi portati a termine dagli Houthi vengono compiuti per solidarietà con i palestinesi nella Striscia di Gaza, stremati da mesi di offensiva israeliana. Si tratta comunque di un’operazione con il solo scopo difensivo, specificano le autorità europee, infatti, al momento, non è stata avviata alcuna missione a terra. Per far fronte al crescente numero di richieste di assistenza l'Ue dovrà aumentare gli asset presenti nell'area, ha spiegato ancora Gryparis, precisando di aver già avanzato richieste specifiche agli Stati membri, in particolare sul supporto logistico. L'area d'intervento è infatti molto ampia, pari a circa il doppio dell'estensione dei 27 Paesi dell'Ue, la missione si concentra quindi principalmente nelle zone ad alto rischio. L'operazione Aspides ha il preciso scopo di difendere gli interessi europei ed è un esempio della capacità dell'Unione europea di essere uno dei principali fornitori di sicurezza marittima, ha spiegato invece da parte sua il responsabile della diplomazia europea, sottolineando come ciò rappresenti una chiara prova della volontà dell'Ue di proteggere le rotte di trasporto e i beni pubblici globali.
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