Secondo il Direttore AIEA Grossi a giorni e' atteso l'inizio della missione alla centrale di Zaporizja. Intanto la Russia ha minacciato la Bosnia-Erzegovina di un deterioramento dei rapporti bilaterali per l'appoggio all'integrita' dell'Ucraina dichiarata dal membro bosgnacco della Presidenza tripartita. Il Direttore dell'agenzia ONU per il nucleare Grossi in un'intervista ha espresso la speranza che avvenga a giorni la visita dell'AIEA alla centrale nucleare di Zaporizja, occupata dai russi nell'Ucraina meridionale. Grossi ha precisato che nei colloqui per un accordo con i russi sull'accesso alla struttura si e' molto vicini ma ha avvertito che l'operazione e' stata estremamente complessa. Nel frattempo la Russia ha minacciato la Bosnia ed Erzegovina con un deterioramento delle relazioni bilaterali, dopo che il membro bosgnacco della presidenza tripartita bosniaca, Šefik Džaferović, nel corso della conferenza della Piattaforma di Crimea ha nuovamente confermato il suo pieno appoggio all'integrita' territoriale e all'indipendneza dell'Ucraina. Secondo l'ambasciata russa in Bosnia ed Erzegovina, la questione della Crimea e' gia' stata risolta. L'ambasciata ha inoltre accusato i politici di Sarajevo di azioni contro la Russia. Un murale raffigurante la figlia assassinata dell'ideologo russo Dugin e' stato dipinto sotto un ponte sul fiume Sava, nel centro della capitale serba Belgrado. Nonostante sia un candidato all'adesione europea, la Serbia mantiene forti legami politici con la Russia e Belgrado, malgrado le pressioni occidentali, si e' finora rifiutata di adottare sanzioni contro Mosca. Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, in missione a Kiev ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Secondo il ministro, e' fondamentale ricercare la via diplomatica "per ritrovare la pace e difendere la democrazia".
Franco de Stefani