Foto: Reuters
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"La Crimea è persa", ha detto Bryan Lanza, uno stratega della campagna di Donald Trump, in un'intervista alla BBC. La nuova amministrazione, ha aggiunto, si concentrerà sul raggiungimento della pace in Ucraina invece di focalizzarsi sul ripristino dell'unità territoriale del Paese. Secondo le sue parole, "se il presidente, Volodymyr Zelensky, si siede al tavolo e dice 'possiamo avere la pace solo se abbiamo la Crimea', ci dimostra che non fa sul serio. E se questa è la sua priorità, riavere la Crimea, e pensare che i soldati americani combatteranno per restituirla all'Ucraina, allora Zelensky è da solo". Lanza ha sottolineato quindi che la riconquista della Crimea da parte di Kiev non è realistica e che questo non è l'obiettivo degli Stati Uniti. Lo stratega del neo eletto presidente americano comunque, nell'intervista, non ha menzionato le regioni dell'Ucraina orientale.
Ha intanto rivelato che Trump ha intenzione di chiedere a Zelensky la sua versione di una "visione realistica per la pace. Non una visione di vittoria, ma una visione di pace. E cominciamo a parlare onestamente", ha detto ancora Lanza.
Lo stesso Trump, lo ricordiamo, ha diverse volte ribadito che la sua priorita è quella di porre fine alla guerra e inviare risorse militari statunitensi in Ucraina.
Lanza ha detto ancora di avere grande rispetto del popolo ucraino, hanno mostrato coraggio, l'obiettivo degli Usa però resta "la pace e la fine di questa carneficina".
Il Cremlino intanto afferma di essere pronto a ascoltare le proposte di Trump su come porre fine al conflitto armato in Ucraina. Lo ha fatto sapere il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov. Ha poi aggiunto che Mosca e Washington si stanno "scambiando dei segnali" riguardo l'Ucraina tramite dei "canali riservati", senza precisare se il Cremlino comunica con l'attuale amministrazione Biden o con Donald Trump ed e la sua futura amministrazione. Secondo Ryabkov, la disponibilità della Russia a intraprendere dei colloqui, tuttavia, dipende dal fatto che le proposte di Trump siano "idee su come avvicinarsi a un accordo di cessate il fuoco, piuttosto che continuare a fornire al regime di Kiev ogni tipo di aiuto".