Alla base di stress e stanchezza mentale possono esserci cause psicologiche o fisiche a seconda del tipo di vita che facciamo. Spesso, poi, finiamo schiacciati dal peso delle cose da fare e delle responsabilità. Ogni agente stressante causa una serie di risposte specifiche o di adattamento nell'organismo che possiamo dividere grossomodo in tre fasi: di allarme, di resistenza e di esaurimento.
Nella fase di allarme una secrezione maggiore degli ormoni delle ghiandole surrenali alza la pressione sanguigna e fa affluire maggiori quantità di glucosio nel sangue (cortisolo, adrenalina), fornendo così un grosso supporto energetico. La produzione di sostanze come la serotonina, la noradrenalina e la dopamina, che ci fanno stare bene e ci danno energia, altresì è compromessa. La condizione di stress che perdura porta a una ipersecrezione di cortisolo tra i cui effetti vi sono anche l'aumento dell'appetito e la facilitazione a una redistribuzione del grasso corporeo: non solo si mangia di più, ma si conserva più facilmente grasso a livello dell'addome. È il tessuto adiposo più pericoloso dal punto di vista cardiovascolare rispetto al tessuto adiposo depositato, ad esempio a livello di cosce e glutei, perché le cellule di grasso depositate a livello del girovita sono infatti poco responsive all'insulina, che è l'unico ormone dell'organismo in grado di ridurre i livelli di glicemia. Un aumento del girovita significa dunque avere difficoltà a regolare i livelli di glicemia. Quando lo stress da acuto diventa cronico, il livello dei glucocorticoidi, cioè il cortisolo, aumenta a dismisura e se la situazione persiste, può portare a uno stato di esaurimento.
Uno dei rimedi è un'alimentazione leggera ed equilibrata. Non rinunciate ai carboidrati, servono ad aumentare la produzione endogena di serotonina, l'ormone della felicità. Perciò, la dieta antistress è quella che prevede cinque porzioni di carboidrati al giorno proprio come quelle raccomandate per frutta e verdura". Quest'ultime ricche di vitamine del gruppo B, magnesio e potassio (lattuga, cavolo, latte, banane, mele, albicocche, pesche…) alleviano la fatica e diminuiscono il cortisolo. Privilegiare poi cibi ricchi di fibre come i cereali integrali che limitano l'assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre, non bisogna farsi mancare i minerali: il ferro e il rame servono a dare energia e a rinforzare la formazione di globuli rossi, mentre lo zinco rende più efficienti le difese immunitarie. Passeggiate almeno 15 o 20 minuti ogni giorno per scaricare l'eccesso di adrenalina immagazzinata quando si è sotto stress. State il più possibile alla luce del sole ed evitate, finché potete, quella artificiale.
Corrado Cimador