Gli Stati Uniti di Trump, la crisi dei rapporti transatlantici, la minaccia dei dazi e il rilancio delle relazioni economiche sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati durante la visita di Stato del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in Giappone. Appena arrivato Mattarella ha incontrato la comunità italiana nella capitale giapponese, a cui ha ribadito come i rapporti tra Roma e Tokyo siano crescenti. “Tra Giappone e Italia la fiducia reciproca si è nutrita nel tempo anche attraverso l’esperienza della comunità italiana che vive e lavora qui e che è costantemente in relazione con questo Paese, contribuendo ad alimentare i legami tra i nostri Paesi. Legami che nelle previsioni sono destinati a crescere ulteriormente” ha affermato il Capo dello Stato. L’ultima visita di un presidente italiano in Giappone risale al 2009, quando Giorgio Napolitano incontrò l’allora imperatore Akihito, Mattarella invece verrà ricevuto dal figlio maggiore, l’imperatore Naruhito. In agenda c’è anche l’incontro con il premier giapponese, con il quale verrà affrontata la questione della cooperazione nella Difesa, con particolare riferimento al progetto congiunto per lo sviluppo di un caccia di sesta generazione, al quale partecipa anche il Regno Unito. La giornata del 5 marzo sarà invece dedicata al rafforzamento dei rapporti economici con il Giappone: Sergio Mattarella interverrà alla sede della Confindustria giapponese, per discutere delle opportunità di cooperazione tra le imprese dei due Paesi. La missione proseguirà con una tappa a Kyoto il 6 e 7 marzo, dove il capo dello Stato visiterà alcuni dei siti culturali più iconici. L’8 marzo, Mattarella si sposterà a Hiroshima, dove visiterà il Memoriale della Pace e incontrerà alcuni dei sopravvissuti ai bombardamenti atomici del 1945. La visita ufficiale si concluderà domenica 9 marzo: dopo una visita al santuario shintoista di Itsukushima, il capo dello Stato lascerà il Giappone e farà tappa ad Astana, in Kazakhstan, prima di rientrare in Italia.

B.Z.