Il Ministero della difesa russo ha fornito oggi una propria statistica sui mercenari stranieri che stanno combattendo nelle file dell'esercito ucraino. Secondo fonti di Mosca, riportate dal portale croato Index, in Ucraina sarebbero entrati dall'inizio della guerra 204 cittadini croati, di cui ben 74 sarebbero morti in battaglia, 51 sarebbero tornati in patria e ne rimarrebbero a combattere 79. "Sappiamo che ci sono nostri cittadini nelle file delle forze armate ucraine, ma non li contiamo. Si tratta di scelte personali - ha commentato il Ministro degli esteri croato Gordan Grlić Radman, secondo il quale il numero di 74 morti non è verosimile. "In qualche modo l'avremmo saputo" dice. Zagabria può confermare che finora un cittadino croato è stato catturato dai russi e che un altro è rimasto ferito.
Nel comunicato del Ministero della difesa di Mosca riportato da Index.hr si rileva che tra volontari stranieri nelle file dell'esercito ucraino primeggiano di gran lunga per numero quelli provenienti dalla Polonia, sarebbero 1831, seguiti da quelli rumeni (504) e da quelli britannici (422). Il numero su accennato di 204 volontari piazzerebbe la Croazia al quarto posto per numero di combattenti coinvolti in Ucraina. Il Ministero russo precisa che in questi numeri non vengono considerati solo i mercenari, ma anche gli stranieri che svolgono in Ucraina mansioni di addestramento e manutenzione delle armi inviate dai Paesi occidentali. Sono dati comunque, commenta il portale Index, non verificabili e che potrebbero essere di pura propaganda. Il governo di Zagabria non usa mezzi termini e parla di "informazioni palesemente false". (a.c.)

Foto: EPA
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