La moneta digitale Bitcoin non accenna a fermare la sua corsa. Ha stabilito il record superando per la prima volta i cento mila dollari in scia alle attese che il Presidente eletto statunitense Trump possa attuare la sua promessa di deregulation delle criptovalute dopo il suo insediamento, previsto per il 20 gennaio prossimo, alla Casa Bianca. Bitcoin è salito a quota 100.010 dollari nelle prime contrattazioni sui mercati asiatici proseguendo la salita iniziata con la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali del 5 novembre scorso, che ora è del 46 per cento. Trump aveva promesso in campagna elettorale di fare degli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute. L'attuale valore del Bitcoin sarebbe stato impensabile quando è stata creata, 16 anni or sono. Gli analisti attribuiscono il costante aumento al nuovo panorama politico negli Stati Uniti. Trump è stato sostenuto dalla maggior parte della comunità delle criptovalute durante la sua campagna elettorale. E' stato molto negativo nei confronti del Bitcoin durante il suo primo mandato, ma si è avvicinato alla comunità nella campagna di rielezione. La crescita della criptovaluta da' più credibilità al settore degli asset digitali, a volte controverso. Nel corso di una conferenza sul Bitcoin avvenuta a Nashville, nel Tennessee, Trump ha promesso di mantenere il mercato delle criptovalute in gran parte non regolamentato e di garantire elettricità a basso costo per l'estrazione di nuovi Bitcoin. Il neo Presidente ha inoltre dichiarato di voler nominare Paul Atkins, considerato un sostenitore delle criptovalute, a Presidente della Securities and Exchange Commission, la SEC, l'ente federale preposto alla vigilanza sulle borse. Il SEC è responsabile della regolamentazione e della supervisione dei mercati dei titoli e quindi anche della protezione degli investitori. Secondo i media statunitensi è probabile che Atkins adotti un approccio meno rigoroso alla regolamentazione rispetto all'attuale Presidente SEC Gensler.
Franco de Stefani