La Giornata mondiale della popolazione mira ad aumentare la consapevolezza sia su questioni demografiche quali l'importanza della pianificazione familiare, sia sui diritti quali la parità di genere, la povertà e la salute materna.
In Slovenia, una delle questioni sottolineate è soprattutto quella dell'invecchiamento della popolazione. La quota dei cittadini over 65, secondo le proiezioni, a metà del secolo, supererà il 66%.
Importanti anche le differenze demografiche che vedono un afflusso costante di giovani con istruzione superiore dall'entroterra rurale verso le grandi città e verso l'estero. Un processo che sta alzando costantemente il tasso di anziani nelle aree meno sviluppate. A trasferirsi da altri paesi in Slovenia invece per lo più lavoratori meno qualificati e senza istruzione. Lo ha affermato Janez Malačič, della Facoltà di economia di Lubiana.
Secondo Janez Nared, dell'Istituto geografico "Anton Melik", sarebbe necessario rafforzare l'economia anche nelle zone meno sviluppate, e garantire quindi che questi ambienti trattengano la parte più giovane della popolazione.
Erika Paternuš