Buongiorno e Buon Natale. Un Natale particolare, a causa dell'epidemia di coronavirus, ma non per questo meno sentito. "Anche nei momenti più difficili i cristiani devono mantenere la loro fede in Dio", è stato il messaggio di Papa Francesco, che ha officiato nella basilica di San Pietro a Roma la tradizionale messa di mezzanotte, anticipata alle 19,30 per permettere ai fedeli presenti, circa 200, di tornare a casa entro le 22. "Nessuno si perda d'animo", l'appello del pontefice, "usciremo dal tunnel, il tempo che abbiamo non serve a piangerci addosso, ma a consolare le lacrime di chi soffre. Sarà un Natale più autentico", ha sottolineato Papa Bergoglio, "perché' non votato al consumismo". Durante la messa una preghiera per i "popoli dilaniati da guerre e violenze, perché nessuno debba più subire oppressione e vergogna e per gli ultimi, gli emarginati, chi lascia la propria terra a causa di guerre e povertà. Gesù infante non parla ma offre la vita. Noi invece parliamo molto, ma siamo spesso analfabeti di bontà", il monito del Papa. Oggi le messe di Natale, ricordiamo che in Piazza San Pietro spicca il grande abete donato quest'anno dalla Slovenia, messe che saranno seguite dalla tradizionale benedizione "urbi et orbi" impartita dal pontefice. Benedizione che si terrà nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo apostolico e sarà disponibile in diretta sul web e in tv, e non come tradizione dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro per evitare qualsiasi tipo di assembramento da parte dei fedeli nel rispetto delle regole anti Covid. Ieri sera messe della vigilia anche in Slovenia, sempre rispettando le misure anticovid. L'arcivescovo di Lubiana e metropolita Stanislav Zore ha evidenziato nella sua omelia che "la nobiltà umana non è data dalla posizione e dalla ricchezza, ma da un cuore sensibile" e ha ricordato che "tutti i bambini hanno diritto alla vita e alla dignità".
Delio Dessardo