Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha "salutato" il rinnovo dell'intesa sull'esportazione di cereali e altri prodotti agricoli dai porti Ucraini attraverso il Mar Nero. Secondo Guterres, le Nazioni Unite restano sempre "pienamente impegnate a rimuovere gli ostacoli che impediscono le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti della Federazione russa".
Nel frattempo, non si placano le violenze in Ucraina. La città portuale di Odessa è stata colpita da un razzo, a Dnipro e in Crimea sono invece state segnalate diverse esplosioni. I media locali riportano che è stato colpito anche un aeroporto militare russo. L'esercito di Mosca ha effettuato dei raid pure a Kiev e Zaporizhzhia.
Il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, ha intanto chiesto ai partner occidentali che agli esperti ucraini venga consentito l'accesso al luogo dell'esplosione del missile caduto in Polonia e a tutti i dati a disposizione riguardo l'incidente. "Vogliamo stabilire tutti i dettagli, ogni fatto", ha spiegato Zelensky.
Il capo di Stato maggiore Usa, Mark Milley, afferma che sono molto basse le probabilità che l'Ucraina riesca a "conseguire una vittoria militare cacciando via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea". Ritiene inoltre che, tuttavia, "potrebbe esserci una soluzione politica in cui la Russia si ritiri". Secondo Milley, l'esercito di Mosca sta "soffrendo tremendamente" ed ha subito "altissime perdite" in termini umani e di mezzi. Sono invece "militarmente pari a zero" le probabilità che la Russia riesca a conquistare l'intero territorio ucraino o a "travolgere" il Paese invaso.
E. P.