Mentre la Russia espelle l'Incaricata d'Affari lituana il Presidente russo Putin firma la nazionalizzazione della centrale nucleare di Zaporizhia. La centrale e' divenuta una degli asset russi. Ma iniziano a sorgere punti di vista diversi a Mosca. L'Incaricata d'Affari lituana Umbrasene e' stata dichiarata 'persona non grata' dopo l'espulsione del suo omologo russo dalla Lituania. Lo ha riferito un comunicato del Ministero degli Esteri di Mosca, precisando che la diplomatica dovra' lasciare la Russia entro 5 giorni. Putin intanto ha emanato un decreto che inserisce formalmente la centrale nucleare di Zaporizhia nella lista degli asset federali russi. La regione dove si trova l'impianto era gia' stata annessa. Il vice Ministro degli Esteri Veršinin ha dichiarato che la centrale dovra' operare sotto la supervisione delle agenzie russe competenti con l'obiettivo di garantire la sicurezza nucleare e il normale funzionamento della centrale stessa. Nel frattempo il Presidente della Commissione Difesa della Duma, la camera bassa di Mosca, Kartapolov ha dichiarato che il nemico ora e' in terra russa, che tutti i villaggi della regione di confine di Belgorod sono stati praticamente distrutti, come riferito dai governatori e dai corrispondenti militari. Kartapolov ha criticato il racconto di cio' che sta accadendo, evidenziando che i rapporti del Ministero della Difesa non cambiano, che la popolazione russa non e' stupida e vede che non viene raccontata nemmeno una parte della verita'. Kartapolov ha aggiunto che cio' puo' portare a una forte perdita di credibilita'.
Franco de Stefani