Un gruppo di scienziati dell'università di Washington ha scoperto un grande buco che perde sul fondo dell'oceano Pacifico. Il foro è stato individuato durante una missione di ricerca sulle sorgenti idrotermali. Si tratta di un'apertura di circa un metro di diametro, da cui fuoriesce acqua calda e fluidi idrotermali. Il buco si trova a una profondità di circa 3.000 metri e si estende per una lunghezza di circa 30 metri. Gli scienziati hanno ipotizzato che il foro possa essere stato creato da un'eruzione vulcanica sottomarina. Il buco è stato individuato grazie all'uso di un robot sottomarino telecomandato, che ha permesso di esplorare la zona in modo dettagliato. La scoperta del buco potrebbe fornire importanti informazioni sulla geologia del fondale oceanico e sulla vita che vi abita. Gli scienziati stanno attualmente studiando le proprietà chimiche dei fluidi che escono dal buco, al fine di comprendere meglio i processi geologici in atto. La ricerca è stata finanziata da diverse organizzazioni internazionali, tra cui la National Science Foundation, e condotta da un team internazionale di scienziati provenienti da diversi paesi. Il foro individuato potrebbe essere uno dei più grandi mai scoperti sul fondale oceanico. Gli scienziati stanno attualmente valutando la possibilità di effettuare ulteriori missioni di ricerca nella zona. La scoperta del buco potrebbe avere importanti implicazioni per l'industria mineraria, poiché potrebbe contenere importanti giacimenti di minerali. L'esplorazione del fondale oceanico è considerata una delle sfide più importanti della scienza moderna. La scoperta del buco, inoltre, potrebbe aiutare a comprendere meglio l'evoluzione del nostro pianeta e la sua storia geologica.
Corrado Cimador