7,4 miliardi è la cifra che è stata raccolta in poche ore per garantire lo sviluppo collaborativo e la disponibilità universale di vaccini e di strumenti diagnostici e terapeutici per il coronavirus.
L'ammontare si avvicina alla quota di 7,5 miliardi che si erano dati come obiettivo gli organizzatori di questa mobilitazione che ha visto in prima linea l’ Unione europea ed alcuni paesi del G20 che hanno deciso così di rispondere all’appello dell’Organizzazione mondiale della sanità e di un gruppo di operato del settore sanitario che hanno invitato a instaurare una collaborazione planetaria, come d’altronde per definizione dovrebbe accadere nelle pandemie, ma che come si è visto in queste settimane, è stata spesso carente.
I fondi serviranno, quindi, per sviluppare strategie comuni di lotta al virus con test, cure e un rafforzamento dei sistemi sanitari dei vari paesi coinvolti. Il risultato sfiora il tetto proposto già nella prima giornata anche se il progetto andrà avanti anche nei prossimi mesi.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accolto con soddisfazione questo primo risultato, sottolineando l’importanza di lavorare congiunti per “sviluppare, produrre e distribuire un vaccino per tutti", invitando a prendere parte a questa iniziativa anche la società civile ed i semplici cittadini al fine di dare “una dimostrazione globale di speranza e determinazione”.
Barbara Costamagna