Donald Trump ha approvato la proposta di un piano di tregua per il Libano dopo che il Ministro israeliano per gli Affari Strategici Dermer glielo ha illustrato. Lo hanno riferito fonti di stampa statunitense precisando che Trump ha espresso la speranza che ciò venga fatto prima della sua entrata nello Studio Ovale il 20 gennaio prossimo. Il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele a nord del fiume Litani, con l'Esercito libanese e le forze di peacekeeping ONU incaricate di garantire che non facciano ritorno. Secondo le fonti potrebbe arrivare a breve una risposta dal Libano. Dermer ha incontrato Trump a Mar-a-Lago nella sua prima tappa del viaggio negli Stati Uniti per parlare della proposta e quindi si è recato a Washington ad aggiornare i funzionari dell'amministrazione Biden. La proposta avanzata da Tel Aviv prevede a grandi linee che Hezbollah sposti tutte le sue forze e le sue armi a nord del fiume Litano con l'Esercito di Beirut e i Caschi Blu ad impedire il ritorno del gruppo radicale nell'estremo sud del Paese dei Cedri. I funzionari israeliani hanno indicato come punto principale la garanzia che Israele sia in grado di far rispettare l'accordo di cessate il fuoco se le Nazioni Unite e le forze armate libanesi non dovessero avere successo, e che Israele sta inoltre cercando strategie per escludere il riarmo di Hezbollah, anche con l'aiuto dei russi presenti in Siria, in modo da impedire il contrabbando di armi dal Paese arabo al vicino Libano. Le fonti hanno aggiunto che una fonte informata sui negoziati, nonostante l'ottimismo da parte israeliana e statunitense, ha indicato che il Governo libanese ed Hezbollah avrebbero di recente respinto una richiesta di Israele di attuare un cessate il fuoco proponendo invece che, oltre ai militari libanesi, israeliani e ai Caschi Blu, vi sia un quarto garante per il blocco delle ostilità, che probabilmente dovrebbe essere Washington.
Franco de Stefani