Donald Trump ha parlato alla Casa bianca alle 17. Nell'atteso discorso seguito agli attacchi iraniani della scorsa notte contro due basi americane in Iraq, Trump ha assicurato che non vi sono state vittime. "Abbiamo armi molto potenti che però non vorremmo utilizzare" ha detto il presidente degli Stati Uniti, invitando il popolo iraniano a voltare le spalle alla sua leadership che - a suo dire - è il principale fattore destabilizzante nel delicato scacchiere mediorientale. Ha ribadito poi che Teheran deve accettare un nuovo accordo per il controllo sul nucleare, invitando tutti i Paesi firmatari dell'intesa siglata nel 2018 a non rispettarla in quanto la ritiene superata. Il capo della Casa Bianca ha infine rivolto un appello alla Nato a rendere il proprio ruolo nel Medioriente più incisivo. Appello allargato anche a 5 Paesi: Germania, Francia, Gran Bretagna, Cina e Russia. Nessuna minaccia di ritorsioni violente dalle parole di Trump che invece conferma il mantenimento e - se necessario - l'irrigidimento delle sanzioni. "Finché io sarò presidente - ha sottolineato - l'Iran non avrà mai l'arma nucleare". (a.c.)
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