Volodymyr Zelensky e Kadri Simson hanno anche discusso di come Kiev è stata costretta a interrompere l'esportazione di elettricità in Europa "a causa degli attacchi della Federazione russa". Il capo dello Stato ucraino è comunque convinto che al momento opportuno, quando il "sistema energetico si sarà stabilizzato", l'Ucraina sarà nuovamente in grado di "esportare elettricità in Europa".
Zelensky inoltre considera il "terrore energetico" della Russia una sfida per tutta l'Europa. "Mosca presenterà ogni difficoltà invernale nella sua propaganda come una presunta prova del fallimento dell'Europa unita", ha affermato nel suo consueto video messaggio, facendo un appello all'Ue di dimostrare insieme all'Ucraina "ai terroristi che il fallimento è una parola che riguarda loro, non l'Europa".
Intanto in mattinata in sette regioni dell'Ucraina è scattato l'allarme aereo, compresa la regione di Zaporizhzhia, dove si trova la più grande centrale nucleare d'Europa. Lo Stato maggiore ucraino afferma che i soldati russi avanzano nel Donetsk, mentre dal cielo non si placano i bombardamenti; la città di Mykolaiv è stata colpita nella notte. Nelle ultime 24 ore sono stati sferrati 47 attacchi aerei e lanciati sette missili; colpite 25 tra città e località più piccole nel sud del Paese. Kiev inoltre prevede nuovi lanci con droni partiti dalla Bielorussia. Nell'ultima giornata, inoltre, le forze di Kiev hanno ucciso 25 soldati russi e colpito tre depositi di munizioni dell'esercito di Mosca nel sud dell'Ucraina. A renderlo noto il Comando operativo meridionale.
E. P.