"Il nostro compito è proteggere lo stato di diritto", ha detto il presidente della Commissione Giustizia della Camera del Congresso americano, il democratico Jerrold Nadler. 60 i soggetti tra persone e organizzazioni a cui presto verranno spediti mandati di comparizione, potrebbero infatti fornire documenti in merito alle accuse, la Commissione richiederà alcuni file anche dal Dipartimento di Giustizia, dal figlio del presidente, Donald Trump junior, e dal direttore finanziario della Trump Organization, Allen Weisselberg.
Secondo le parole del suo ex legale personale e braccio destro, Michael Choen, Trump sarebbe un imbroglione, un razzista, un truffatore e sarebbe coinvolto in un'azione illegale ancora non emersa. "Ciò che abbiamo appreso dalla testimonianza di Cohen è che essa ha implicato direttamente il capo di Stato in vari reati, sia mentre era candidato alla presidenza, sia mentre era alla Casa Bianca", ha dichiarato ancora il deputato democratico. "Non abbiamo ancora i fatti, ma avvieremo le indagini necessarie", ha aggiunto.
Il capo della Casa Bianca però - ancora una volta - afferma di essere innocente e di venire "perseguitato da alcune persone molto cattive, colluse e corrotte in una caccia alle streghe che è illegale e che non doveva essere mai permessa", ha scritto in un messaggio su Twitter. "Questo solo perché ho vinto le elezioni! Nonostante tutto, grande successo", ha detto ancora Trump, definendo Cohen "un bugiardo che mente solo per ridursi la pena e per scrivere poi un libro".
Nadler comunque precisa che è ancora troppo presto per parlare di impeachment, la richiesta "dipenderà dall'esito dell'indagine". Secondo il deputato "e' chiaro che il presidente ha ostacolato la giustizia".
E. P.