Le conseguenze della facilità di reperire armi da fuoco in molti stati americani, e le stragi commesse da studenti all’interno delle scuole negli ultimi anni, non hanno convinto tutti i docenti delle scuole americane sulla necessità di allontanare le armi dalle aule.
Secondo un sondaggio svolto lo scorso anno in tutti gli Stati Uniti dalla RAND Corporation, e riportato dall’agenzia AGI, poco più della metà degli insegnanti delle scuole statunitensi ritiene che dotare i docenti di armi renderebbe le scuole meno sicure, poco più di uno su quattro non ha opinioni a riguardo, ma c’è anche un venti per cento, un insegnante su cinque, che ritiene invece che il porto d’armi renderebbe le scuole più sicure.
“Nonostante la sfortunata regolarità degli episodi di violenza con armi da fuoco nelle scuole statunitensi, - ha detto Heather Schwartz, autrice del rapporto - solo il 5 per cento degli insegnanti ha indicato la violenza con armi da fuoco come la principale preoccupazione per la sicurezza”. Non sarebbero le armi a scuola, ma i casi di bullismo e di violenza scolastica la preoccupazione principale fra gli insegnanti, seguiti da risse e droga.
Da rilevare che le convinzioni degli insegnanti americani sulle politiche sulle armi variano sia in base alla loro razza ed etnia, sia in base alla composizione razziale ed etnica della popolazione studentesca del loro istituto. I docenti bianchi sono più favorevoli di quelli neri a dotare di armi gli insegnanti, così come i professori maschi delle scuole in campagna.
Alessandro Martegani