Alle elezioni in Venezuela Nicolas Maduro sarebbe stato riconfermato Presidente con il 51,2 per cento dei suffragi. L'opposizione ha denunciato grosse irregolarità. L'affluenza è stata del 59 per cento. I Ministri degli Esteri di Uruguay, Argentina, Costa Rica, Ecuador, Panama, Paraguay e Perù hanno emesso un comunicato congiunto per esprimere preoccupazione e chiedendo garanzie sul voto. Con l'80 per cento dei voti scrutinati la vittoria è andata a Maduro, secondo l'annuncio del Consiglio Elettorale Nazionale sei ore dopo la chiusura dei seggi. L'opposizione ha denunciato irregolarità nello scrutinio ritardando la trasmissione dei dati in molti centri, è stato impedito ai testimoni di ottenere i verbali e sono stati allontanati dai seggi elettorali. Intanto il Perù ha richiamato l'ambasciatore in Venezuela, secondo quanto riferito dal Ministero degli Esteri di Lima. Gli exit poll sono stati contrastati in quanto un sito, vicino alle posizioni del Governo, dava in vantaggio il Presidente uscente, mentre di segno opposto erano i dati diffusi dall'analista Izarra, residente in Germania, secondo cui lo sfidante Urrutia era dato in vantaggio con il 58,7 per cento contro il 37,24 di Maduro. L'ex deputata Solorozano ha denunciato al Consiglio Elettorale irregolarità nello scrutinio dichiarando di averne le prove in mano. La leader dell'opposizione Machado ha affermato che il nuovo Presidente eletto del Venezuela è l'ambasciatore Urrutia, prolamando la vittoria dell'opposizione con il 70 per cento dei voti. Machado ha precisato che lotterà per imporre la verità e la sovranità popolare in quanto in base ai dati indipendenti vi è un vantaggio schiacciante dell'opposizione, indicando che tutti sanno che cosa è accaduto, lo sa la popolazione e la comunità internazionale, aggiungendo che l'opposizione ha vinto e che il nuovo Presidente e' Urrutia, che si è affermato in tutti i settori del Paese e in tutti gli Stati.
Franco de Stefani