Il potente terremoto si è verificato in Tibet poco dopo le 9.00, ora locale, le 2.00 del mattino secondo l'orario del centro Europa. Ha interessato in particolare la contea di Dingri e secondo il Centro reti sismiche della Cina, ha avuto magnitudo 6.8; l'Istituto geofisico americano ha segnalato invece la scossa come magnitudo 7.1. Sono seguite numerose forti scosse di assestamento.
Il sisma ha avuto epicentro a circa 75 chilometri a nord-est del monte Everest e ipocentro a 10 chilometri di profondità. È stato inoltre avvertito fortemente anche nella capitale del Nepal, Kathmandu, e in alcune parti dell'India, dove le persone si sono riversate nelle strade. Lo riferiscono i media locali. Il Centro operativo nazionale per le emergenze di Kathmandu ha fatto sapere che non sono stati segnalati feriti o danni alle abitazioni.
Il Ministero cinese per la Gestione delle emergenze ha reso noto che sono circa 1.500 i vigili del fuoco e i soccorritori dispiegati in Tibet per cercare le persone tra le macerie, numerosi infatti gli edifici crollati e danneggiati. Lo si evince anche dai video pubblicati dall'emittente statale cinese CCTV.
Il capo dello Stato, Xi Jinping, ha fatto un appello a compiere tutti gli sforzi necessari per salvare le persone disperse. Secondo le sue parole è importante ridurre al minimo le vittime e reinsediare coloro che sono rimasti senza casa. Al contempo, il vicepremier, Zhang Guoqing, è stato inviato nella zona per guidare i lavori di soccorso.
Intanto il Dalai Lama si è detto "profondamente rattristato". "Offro la mia preghiera a tutti coloro che hanno perso la vita e presento i miei auguri di pronta guarigione a tutti i feriti", ha scritto il leader politico e spirituale dei tibetani in esilio in un comunicato ufficiale.
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