.Nell'occasione Boštjan Poklukar ha elogiato la fruttuosa collaborazione instaurata tra il ministero sloveno e l'ufficio delle Nazioni Unite. "Siamo convinti che le attività delle organizzazioni internazionali siano complementari e rappresentino un valore aggiunto nella gestione delle migrazioni, soprattutto per quanto riguarda sistemazione e assistenza dei richiedenti protezione internazionale e dei migranti e migliorino l'efficienza delle procedure", ha affermato il ministro. Durante il colloquio si è parlato tra l'altro della situazione sul fronte migranti, delle procedure per ottenere lo status di protezione internazionale, dei controlli alle frontiere, della riforma legislativa per la gestione dei migranti, inclusa la regolamentazione dello status degli apolidi in Slovenia. Affrontato anche il tema del controllo temporaneo alle frontiere con la Croazia e l'Ungheria, che la Slovenia ha introdotto lo scorso 21 ottobre, analogamente al provvedimento deciso dall'Italia alla frontiera con la Slovenia, a causa dei rischi di infiltrazione di elementi radicalizzati attraverso la rotta balcanica utilizzata dai migranti. Complessivamente la misura adottata dalla Slovenia non dovrebbe durare più di due mesi. Poklukar ha sottolineato che il governo ha preso questa decisione dopo un'attenta riflessione e un'analisi della situazione sul piano della sicurezza in Slovenia e negli altri paesi dell'Unione Europea a causa del conflitto tra Israele e Hamas e un accurato monitoraggio dei flussi migratori attraverso i Balcani occidentali. Il ministro ha poi assicurato che nell'applicazione delle norme giuridiche relative all'accoglienza e alla protezione internazionale, la Slovenia, anche nel quadro della riforma degli atti legislativi, rispetta i principi della tutela dei diritti umani e le disposizioni dell'Unione Europea in materia. Il governo sta predisponendo due strategie chiave per la gestione delle migrazioni e nella stesura dei documenti tiene conto anche dei pareri e dei consigli dell'alto commissariato ONU per i rifugiati.
Delio Dessardo