Sette i positivi rilevati a Vipava, a Nova Gorica e Lubiana tre, mentre singoli casi si sono verificati ad Aidussina, Maribor e Hoče-Slivnica. A Maribor ha contratto il virus uno studente del centro clinico. 36 le persone in isolamento. Come ha spiegato il portavoce del governo, Jelko Kacin, la decisione presa dal governo di consegnare le delibere di messa in quarantena per cittadini provenienti dai paesi inseriti nella cosiddetta lista rossa si è rivelata giustificata. Tra sabato e domenica la polizia slovena ha consegnato ai valichi di frontiera complessivamente 1213 delibere. Nei confronti di due persone è stato inoltre avviato il procedimento penale per aver presumibilmente facilitato la diffusione del virus per negligenza. Come ha spiegato Kacin si tratta di una donna di 37anni la quale non ha informato il personale medico della positività del marito. La gran parte delle persone rispetta le limitazioni imposte, ha precisato Kacin, annunciando che l'esecutivo si riunirà in serata per definire le sanzioni al mancato rispetto delle ordinanze di disposizione della quarantena. Dai dati anagrafici dei nuovi contagiati, forniti dall'Istituto Nazionale per la Salute pubblica, ancora una volta, la fascia d'età più colpita dal Covid-19, risulta essere quella che va dai 15 ai 44 anni, la metà dei nuovi casi. E intanto alla casa dell'anziano Pristan di Vipacco nel goriziano, i casi confermati di positività sono 16: si tratta di 9 ospiti e di 7 operatori della struttura. L'istituto cercherà di testare al più presto tutti i 108 ospiti e 45 dipendenti. La maggior parte degli anziani infettati è stata ricoverata nella clinica lubianese per malattie infettive, i dipendenti sono invece in quarantena.
Dionizij Botter