La ripresa del turismo sloveno passa per la transizione verde e lo sviluppo sostenibile. Il ministro Han ha sottolineato l'importanza degli investimenti verdi per tutelare le ricchezze ambiantali della Slovenia. Non solo slogan e belle parole ma fatti concreti ha continuato il capo dicastero, è fondamentale che quello che viene definito nelle varie strategie venga poi anche concretizzato. Han ha ricordato che il ministero lo scorso anno ha dato vita ad uno dei maggiori investimenti nel comparto grazie anche al buon lavoro dei predecessori.
Sono stati investiti 142 milioni di euro, tra frondi nazionali ed europei, supportando 136 progetti del valore complessivo di 359 milioni di euro. Per la Slovenia questi sono importi importanti, ha sottolineato il ministro che auspica che questo trend possa continuare anche in futuro. Non si investe solo nei progetti ma anche nelle risorse umane, ha rilevato ancora, un problema questo della mancanza di personale specializzato che non riguarda solo il turismo ma tutto il settore economico. Ognuno nel proprio comparto deve contribuire alla crescita del turismo, affinchè progredisca e diventi sempre più verde. I numeri post panemdia sono in netta ripresa, crescono più velocemente della media europea e mondiale fanno sapere dall'Ente nazionale del turismo. E' incoraggiante il dato che dice che stanno tornando i turisti stranieri, nei primi otto mesi dell'anno è stato registrato un incremento del 30% dei tedeschi rispetto allo stesso periodo dell'anno record, nonchè anno precovid, 2019, ha detto Barbara Zmrzlikar a capo del settore analisi e sviluppo dell'Organizzazione turistica. L'Ente stima che a fine anno si registrerà una crescita del 5%, avvicinandosi ai dati del 2019, tenendo conto anche delle perdite dovute alle catastrofiche alluvioni di agosto. (ld)