Ieri sono stati rilevati 1.612 nuovi positivi a fronte di 6.340 test processati. In pratica oltre un quarto dei test effettutali e' risultato positivo, la percentuale riscontrata e' 25,43. Intanto il ministero della salute ha cambiato le modalita' di esecuzione dei test. Trentaquattro persone sono decedute per patologie riconducibili al virus, portando il numero totale delle vittime a 531. Le persone attualmente ricoverate sono 1.084, dei quali 178 vengono curati in terapia intensiva. L'incidenza cumulativa delle ultime 2 settimane è di 1.096 contagi ogni cento mila abitanti. Attualmente i casi positivi nel paese sono quasi 23 mila. Nel frattempo, il Ministero della Salute ha cambiato le modalità di esecuzione dei test diagnostici e i criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Secondo quanto raccomandato dal gruppo consultivo di esperti, i tamponi verranno nuovamente effettuati a tutte le persone dove persiste il sospetto di contagio. Gli operatori che eseguiranno i test opereranno 8 ore al giorno e dovranno garantire l'esecuzione dell'esame lo stesso giorno o al massimo entro le 24 ore dall'avvenuta segnalazione. I centri sanitari maggiori sono tenuti a garantire che il test venga svolto quanto prima al paziente, e se ciò non sarà possibile entro un breve lasso di tempo la persona verrà indirizzata al centro prelievi più vicino e nel più breve spazio di tempo. Inoltre, se più di un membro dello stesso nucleo familiare risulterà contagiato si riterrà ragionevole indurre anche gli altri componenti a sottoporsi alle analisi.
Franco de Stefani