E' di questi giorni la notizia, pubblicata dal quotidiano Primorske Novice, che a Villa del Nevoso (Ilirska Bistrica) è stata costituita la "varda" guardia del Litorale. L'unità paramilitare, ha confermato il leader della formazione Erik Radelj, 38enne stiriano che da otto anni vive in regione, conta una dozzina di uomini. La formazione sta ancora decidendo quali azioni intarprendere anche se la loro missione prioritaria, dice, sarà quella di controllare il confine con la Croazia, vigilare la frontiera per impedire l'ingresso illegale dei migranti ed informare la polizia su eventuali avvistamenti di passaggi clandestini.
Nessun pattugliamento è stato ancora eseguito in zona anche se, secondo le parole di Radelj, hanno collaborato alle perlustrazioni nella Bela Krajina. Il principio del loro operato segue quello della Guardia della Stiria (Štajerska varda) di Andrej Šiško, ex candidato alle elezioni presidenziali del 2017 e leader del movimento di estrema destra "Slovenia Unita", tra gli altri condannato a 8 mesi di carcere per attività sovversiva dell'ordine costituzionale. La varda del Litorale indosserà delle uniformi ma a differenza dei stiriani non porterà con sè armi di nessun tipo, neppure riproduzioni finte come la Štajerska varda.
Dalla direzione di polizia di Capodistria fanno sapere di essere a conoscenza della costituzione dell'unità paramilitare e che, come sempre nel caso di gruppi autoproclamati o ronde di cittadini sono seguiti con particolare attenzione.
Il Governo intende vietare questo tipo di formazioni. Il Consiglio per la sicurezza nazionale ha incaricato il Ministero degli interni e quello della giustizia di preparare una proposta di modifica del codice penale che possa perseguire legalmente azioni di questo tipo. (ld)