In primo piano la ripresa e il futuro dell'Europa dopo la pandemia. La presenza di alcuni leader autocratici è stata criticata dall'opposizione che denuncia l'avvicinamento della Slovenia al gruppo di Visegrad. Secondo il ministro degli esteri Logar in questi cinque mesi di governo del centrodestra la politica estera slovena è ritornata sulla mappa della diplomazia internazionale. Nell'Unione europea nessun paese è più importante degli altri - ha replicato alle critiche secondo cui vengono rafforzati i rapporti con i quattro di Visegrad che non rispettano la democrazia e lo stato di diritto. Se Bled ha visto la presenza del premier ungherese Orban, di quello polacco Morawiecki e del ceco Babiš, Logar ha annunciato anche le visite in tempi brevi dei colleghi italiano, tedesco e francese. Il novero degli ospiti del 15-esimo forum strategico, c'era anche il presidente serbo Vučić che interpreta la democrazia a modo suo, non è piaciuto ai partiti dell'opposizione. Tanja Fajon, presidente ad interim dei Democratici sociali, ha detto che la Slovenia si sta allontanando dal nucleo dell'Unione europea, mentre un comunicato della Sinistra parla di raduno di ultraconservatori e populisti di destra del Centro-Europa. Nel corso della tavola rotonda riservata ai capi di governo Viktor Orban ha detto che l'Ungheria persegue la sovranità intellettuale, come l'ha chiamata, in quanto la percezione cristiano-conservatrice della democrazia si differenzia da quella liberale. Inoltre, si è adoperato per l'inclusione della Serbia nell'Unione europea. Il diretto interessato, Aleksandar Vučić, ha aggiunto che questo è l'obiettivo del suo paese perché è meglio far parte del club che restarne fuori. Secondo il premier polacco Morawiecki il gruppo di Visegrad viene criticato perché questi paesi sono in crescita e rappresentano una concorrenza al resto dell'Unione europea. Il premier della Repubblica ceca Babiš ha invece definito fake news le critiche ai paesi di Visegrad. Oltre ai leader presenti in loco, tra questi pure il premier croato Plenković, ha preso parte al dibattito, in videocollegamento, anche il capo del governo italiano Conte il quale ha sottolineato che la pandemia ha fatto capire l'importanza della solidarietà e della cooperazione europee che sono una risposta migliore di quelle che propongono i nazionalisti. Comunque, a Bled è prevalsa l'opinione che l'Unione europea ha bisogno di politiche coordinate in previsione dell'inasprimento della pandemia e che nei prossimi mesi sarà cruciale il rilancio economico.
Boris Mitar