Il deficit degli Stati Uniti con Pechino è "fuori controllo", ha affermato il Capo di Stato Usa. "È il più grande deficit di qualsiasi paese nella storia del nostro mondo. Abbiamo una tremenda situazione di furto di proprietà intellettuale in corso, che equivale a centinaia di miliardi di dollari", ha aggiunto.
"Abbiamo parlato con la Cina e siamo nel mezzo di negoziati", ha detto il presidente americano. "La perdita dei posti di lavoro negli Stati Uniti a causa del commercio sleale è stata una delle regioni principali per cui sono stato eletto nel 2016", ha affermato ancora Trump.
La decisione di imporre nuove sanzioni contro la Cina ha portato alle dimissioni del capo dei consiglieri economici Usa e ad un'ondata di vendite sulle borse mondiali per il timore di una guerra commerciale.
Immediata la reazione del governo di Pechino che sta già preparando una serie di risposte alle tariffe statunitensi. "La Cina si è schierata contro il protezionismo, ma continua a sperare in un dialogo", ha affermato l'ambasciatore di Pechino presso l'Organizzazione mondiale del commercio.