Un esecutivo senza premier ne pregiudica la governabilità e la legittimità', pertanto non dovrebbe condurre negoziati con i sindacati del pubblico impiego né stringere accordi che porteranno conseguenze finanziare sul bilancio. Lo ha confermato l'Ufficio servizi legislativo-giuridici, su richiesta del governo sloveno. Le trattative con i sindacati del settore pubblico potrebbero infatti portare all'attuazione di una nuova politica salariale e ad una eventuale nuova legislazione. Queste, a loro volta, porterebbero conseguenze a lungo termine sulle finanze pubbliche e sulla creazione della politica del futuro nuovo governo.
Fermo anche l'iter per il riconoscimento della Palestina come stato indipendente: non rientra infatti nel disbrigo degli affari correnti del governo in carica, "necessari per il buon funzionamento del Paese". "La proposta dell'esecutivo alla Camera di Stato, di riconoscere la Palestina" può aspettare che in Slovenia venga formato un nuovo governo "con pieni poteri" decisionali, ha affermato l'Ufficio giuridico-legislativo. L'atto di riconoscere uno stato come indipendente rappresenta infatti un'importante questione di politica estera che riflette la politica del governo e di tutto il Paese a livello internazionale.