DZ/Barbara Žejavac Foto:
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La politica slovena viene sempre più vista come una bella confezione ma priva di contenuto, dove gli attori principali della scena nazionale tra un tweet e un post, tentano in tutti i modi di emulare i vari Sebastian Kurz di turno oppure adottare slogan pomposi, già utilizzati da Donald Trump; è questo il messaggio emerso dalla tavola rotonda organizzata dall'Istituto per il management politico. Analizzando il sondaggio realizzato da Valicon emerge che il vincitore delle prossime politiche sarà Marjan Šarec, a seguire il Partito Democratico e i Socialdemocratici. Secondo Tanja Starič di Radio Slovenia in questo momento non è possibile prevedere l'esito finale delle elezioni, sicuramente un gran numero di partiti supereranno la soglia di sbarramento, rendendo così più difficile la formazione di solide coalizioni. Aleš Kocjan del quotidiano Večer, ritiene invece che il generale senso di sfiducia da parte dell'elettorato premierà sicuramente le nuove forze emergenti. Questo trend è in atto dal 2008, data che segna il declino del partito Lds, mentre per quanto riguarda Šarec tutto dipenderà dai futuri confronti elettorali, dice inoltre Kocjan, dicendosi sicuro che anche le prossime politiche verranno segnate dalla bassa affluenza alle urne. Sara’ praticamente impossibile formare un nuovo governo prima di capodanno ritiene invece Zoran Potič del Delo facendo riferimento all'eccessiva frammentazione della scena politica. Per quanto riguarda invece il fenomeno Šarec, secondo la Starič oltre al fattore delle ricerca di volti nuovi, il successo dipenderà in gran parte dai confronti elettorali, secondo Potič invece Šarec ha la possibilità di aggiudicarsi le elezioni, però va sottolineato che il fattore del nuovo che avanza viene visto con sempre maggiore diffidenza rispetto al passato.