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Rapporti internazionali della Croazia in primo piano nell'intervista rilasciata dal primo Ministro croato Andrej Plenković al quotidiano tedesco Die Welt. E con riferimento alle relazioni con vicina Slovenia afferma che Zagabria e Lubiana possono aprire un nuovo capitolo. "Ci sono più cose che ci uniscono che quelle che ci dividono" ha detto. Il nodo principale resta la vertenza sui confini che si protrae ormai dall'indipendenza dei due Paesi. Tanti tentativi sono stati fatti, ma nessuno di questi ha raggiunto l'obiettivo di stabilire e regolarizzare le frontiere, compresa quella nel mare istriano. Il presidente del governo ha ribadito la posizione di Zagabria secondo la quale la sentenza della Corte d'arbitrato internazionale non comporta alcun obbligo perchè viziata da irregolarità compiute dalla parte slovena nel corso del processo. "Abbiamo presentato al governo sloveno precedente alcune proposte di compromesso, ma sono state respinte" ha aggiunto. Ora c'è di mezzo anche una denuncia di Lubiana presso la Corte europea di giustizia e la minaccia del veto sloveno all'adesione della Croazia all'area Schengen. "Prepareremo l'adeguato quadro legislativo entro la fine dell'anno. Il nostro governo è fortemente intenzionato a entrare nell'area Schengen e sottostarne alle regole" dice Plenković sollecitando la Slovenia a non confondere questo specifico processo di integrazione a quella che definisce una mera questione bilaterale.