L’indifferenza-ha chiosato ieri sera Liliana Segre a Che tempo che fa di Fabio Fazio- è il male peggiore e il pericolo maggiore, un comportamento inammissibile sul tema della Shoah e di quanto avvenuto nei campi di concentramento nazisti. La dimensione della tragedia venne scoperta proprio nella data odierna di 75 anni fa, quando i soldati dell’Armata Rossa entrarono ad Auschwitz. Davanti alle atrocità subite dagli ebrei e da tutti i diversi, rom, omosessuali, disabili, che il nazismo aveva deciso di eliminare è doverosa un’incondizionata memoria, la responsabilità individuale e collettiva affinchè non possa succedere mai più. In tutto il mondo sono in corso oggi cerimonie e iniziative di vario genere per non spegnere la memoria su quanto avvenne in quegli anni. L’indifferenza è la chiave per comprendere la ragione del male e l’indifferente diventa complice dei misfatti peggiori. I giovani in particolare devono essere i destinatari di questo racconto infinito e di impegno civile, coloro ai quali deve essere affidata la difesa della dignità di ogni singolo essere umano in quanto tale, perché siano pronti a combattere l’intolleranza, il disprezzo e la violenza.
Miro Dellore