È un grido di dolore quello che lancia, in occasione dell'avvio della Settimana della lingua promossa dal ministero degli Esteri, il presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi: "la pandemia ha messo profondamente in crisi l'insegnamento dell'italiano". Da un'indagine realizzata su un campione di 320 comitati internazionali della Dante emerge che il 51% di essi ha sospeso l'attività a causa del Covid mentre un 48% l'ha ridimensionata. E la crisi secondo Riccardi non riguarda solo la storica società fondata da Giosuè Carducci , ma "è molto seria anche per tante scuole di lingua italiana di privati o associazioni in Italia e nel mondo, che stentano o chiudono". Sono dati, ha sottolineato ieri all'apertura della Settimana a Roma, "che fanno riflettere". Da qui l'idea di realizzare una piattaforma digitale per lo studio della lingua, l'aggiornamento dei docenti, la divulgazione della cultura italiana anche verso paesi come Russia o Cina che la Dante - ha annunciato il presidente Riccardi - lancerà a marzo del prossimo anno e che potrà anche combinarsi con l'insegnamento in presenza.
Quest'anno la Settimana della lingua italiana nel mondo è dedicata all'italiano tra parole e immagini, con iniziative proposte da consolati, ambasciate, istituti italiani di cultura all'estero e altri enti attivi nella promozione linguistica (molte online, vista l'emergenza sanitaria globale). Grande protagonista è il fumetto, al centro di eventi e mostre. Tra queste "Mezzo secolo con Alan Ford", un'iniziativa del Consolato generale d'Italia a Fiume che celebra uno dei fumetti italiani più famosi e amati, approdato in Croazia pochi mesi dopo il suo debutto italiano, nel 1969. (ornella rossetto)