Foto: Radio Capodistria
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"". Questa la denuncia fatta dal candidato Bruno Orlando in apertura del confronto elettorale che si è tenuto alla Comunità "Pasquale Besenghi degli Ughi" di Isola, che non ha certo fatto registrare il pienone. Una posizione che ha trovato concorde anche l'altro candidato al seggio specifico Maurizio Tremul. "Irriverente nei confronti degli elettori che Žiža non sia presente ai dibattiti, perché non è possibile un confronto", ha detto Orlando, denunciando anche che "alcune Can e Comunità hanno fatto pressione perché Žiža si presenti da solo, quindi i tre candidati non hanno in definitiva lo stesso spazio".Orlando ha poi parlato del suo programma e del ruolo del candidato della Comunità nazionale "che non deve farsi ingoiare dalla coalizione di governo e dare il proprio appoggio solo in cambio di azioni concrete a favore della CNI".

"Non si può fare il deputato a mezzo orario perché altrimenti non si arriva a fare il proprio lavoro", ha dichiarato Maurizio Tremul, promettendo che se eletto manterrà il rapporto con il territorio aprendo l'ufficio del deputato. "Ho l'impressione che in questa campagna elettorale si sta stravolgendo il senso di cosa può fare il parlamentare", ha sottolineato Tremul riferendosi alla trattazione di temi che riguardano soprattutto le Can e le Comunità.

"C'è una debolezza delle istituzioni minoritarie che deriva dalla mancanza di informazione e dalla volontà di coltivare il proprio orticello", ha dichiarato Orlando, "non esiste un sistema meritocratico e bisognerebbe lavorare per un programma comune", oltre che incrementare le professionalità presenti nelle istituzioni. "Per quanto riguarda gli elenchi elettorali il ministero degli interni ci ha dato un chiaro esempio di rispetto delle procedure", ha detto Orlando, ricordando che si tratta di modalità portate avanti a Isola dalla Can ormai da anni con la sua commissione elettorale. Orlando, però, ha parlato anche di manipolazioni delle procedure di iscrizione, rimandando i dettagli ad una prossima conferenza stampa. La presidente della Besenghi Katia Dellore, invitata ad intervenire, non ha voluto parlare per non essere accusata di influenzare il voto e su questo punto è intervenuto Maurizio Tremul dicendo che non capisce perché secondo alcuni "chi prende posizione pubblica in questa campagna è scorretto, ma farlo al bar o in riunioni segrete invece non lo è ".

"A Capodistria noi abbiamo chiesto un incontro comune e invece sono state scelte due date diverse, favorendo l'altro candidato", ha chiosato Orlando. "Noi non ce l'abbiamo con Felice ma tutto questo ci sembra irrispettoso" ha detto rivolgendosi all'unico membro della "Dante" presente in sala.

Barbara Costamagna