Foto: MMC RTV SLO/Polizia
Foto: MMC RTV SLO/Polizia

Ha tenuto con il fiato sospeso per giorni la vicenda di Liliana Resinovich, la donna di 62 anni scomparsa dal 14 dicembre; una storia che sembra arrivata ad un triste epilogo, dopo il ritrovamento di un cadavere femminile nel parco di San Giovanni, luogo non lontano dall'abitazione della presunta vittima. Il cadavere aveva attorno al collo un sacchetto, che farebbe pensare ad una morte per strangolamento. Manca ancora l'ufficialità sul fatto che si tratti proprio della Resinovich, le riserve verranno sciolte solo dopo l'autopsia che si svolgerà nei prossimi giorni. Intanto proseguono le indagini per capire chi è stato a commettere quello che, ormai pare chiaro, essere un omicidio, anche se per il momento la polizia non ha parlato di alcun sospettato.

La mattina del 4 gennaio era stato invece trovato morto al piano interrato del parcheggio di via Giulia un cittadino di origine pakistana di 36 anni. Dopo le indagini sono stati arrestati due giovani, uno italiano ed uno straniero, di cui uno minorenne. Alla base ci sarebbero questioni di droga. I due avrebbero tentato di rapinare il pakistano per sottrargli le sostanze stupefacenti e lui, fuggendo dal pestaggio, sarebbe precipitato fino al piano terra del park del centro commerciale Il Giulia. Questa la prima sommaria ricostruzione.
Infine, in un blitz in uno stabile fatiscente ed abbandonato di via San Marco, i carabinieri hanno trovato il cadavere di un senzatetto.

I militari dell'Arma si sono trovati davanti ad una scena di totale degrado, con centinaia di bottiglie di vetro accatastate ed un letto di fortuna dove era riverso il cadavere dell'uomo, di cui ancora non si conosce l'identità. Sul posto sono stati chiamati i sanitari che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del senzatetto. Anche per questo caso sono in corso le indagini per capire cosa possa essere successo.

Davide Fifaco