Il comandante della brigata di fanteria marina ucraina, trincerato da giorni nella struttura insieme a quel che resta dei difensori della città e ad alcune centinaia di civili, denuncia una situazione oltre alla catastrofe umanitaria nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Il recente attacco russo contro l'ospedale da campo dello stabilimento ha provocato un aumento consistente del numero di feriti con la struttura che è stata privata di attrezzature mediche vitali e l'acqua e il cibo che scarseggiano. La Gran Bretagna ha intanto annunciato che invierà una squadra di investigatori in Ucraina a sostegno dell'indagine della Corte penale internazionale in merito a possibili crimini di guerra compiuti dalle truppe russe. L'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha aggiornato nel frattempo a quasi 3 mila il bilancio provvisorio delle vittime civili in Ucraina, e ad oltre 3.200 quello dei feriti. In costante aumento pure il numero di rifugiati che ha raggiunto i 5,4 milioni. Sempre secondo gli stessi dati, il Paese che ha accolto la maggior parte dei rifugiati è la Polonia, seguita dalla Romania. Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha chiesto all'Unione europea aiuti finanziari aggiuntivi per far fronte alle necessità dei profughi. Gli Stati Uniti hanno nel frattempo lanciato un appello ad estromettere il presidente russo Vladimir Putin dal G20 in programma a novembre in Indonesia. Per il portavoce del Pentagono sarebbe inappropriato invitare il leader russo e trattare Mosca come se gli equilibri internazionali non fossero cambiati. L'Indonesia ha esteso l'invito ai leader di entrambi i paesi in conflitto. Per il Cremlino si tratterebbe però di una decisione che al momento risulta prematura.

Maja Novak

Foto: Reuters
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