Alenka Bratušek in Marjan Šarec. Foto: BoBo
Alenka Bratušek in Marjan Šarec. Foto: BoBo


Il Partito Alenka Bratušek, alla pari della Lista Marjan Šarec, alle ultime parlamentari non era riuscito a superare la soglia di sbarramento rimanendo fuori dalla Camera di Stato. Il premier Robert Golob ha poi offerto ai leader dei due partiti due posti nella compagine governativa, Marjan Šarec è diventato ministro della difesa, Aleka Bratušek, oggi segretario di stato alle infrastrutture, diventerà responsabile dell'omonimo dicastero non appena entrerà in vigore la legge sul governo, sottoposta a verifica costituzionale per volere del partito democratico che ne ha bloccato l'accoglimento in Parlamento.

Da oggi quindi, in modalità da remoto, inizia il congresso del partito Alenka Bratušek. I delegati, entro la fine della settimana, sono chiamati a decidere in merito alla fusione con il Movimento Libertà di Golob. La leader Bratušek conta su un solido sostegno. Già la settimana scorsa la Lista Šarec aveva dato luce verde alla fusione con il maggior partito sloveno, che al termine dell'iter prenderà atto delle decisioni delle due formazioni politiche. Il passo formale è atteso entro la fine di giugno, il congresso si terrà prima delle elezioni amministrative di autunno. Bratušek e Šarec dovrebbero assumere l'incarico di vicepresidenti di Movimento Libertà. Nulla è stato ancora deciso in merito ai compiti specifici all'interno del partito dei due ex primi ministri. L'importante, ha dichiarato Alenka Bratušek è fare un partito che a lungo termine porti il paese sulla strada giusta. Per Šarec la fusione tra i partti, che avevano già collaborato bene durante l'ultima campagna elettorale, era l' epilogo naturale. (ld)