Foto: EPA
Foto: EPA

Ulteriori 500 milioni di euro stanziati dall'Unione Europea all'Ucraina. Intanto a Kiev sono stati sostituiti due fedelissimi di Zelensky in due cariche chiave e piu' indipendenti dal potere centrale. Al Consiglio degli Affari Esteri di Bruxelles si e' raggiunta un'intesa su una nuova tranche da 500 milioni di euro di aiuti all'esercito ucraino. Il Presidente del Consiglio Europeo Michel ha dichiarato di accogliere con favore l'accordo politico, ricordando che il sostegno europeo alle forze armate di Kiev ammonta ora a 2,5 miliardi di euro. Intanto il Presidente ucraino Zelensky ha silurato il capo dei servizi segreti Bakanov e la Procuratrice Generale Venediktova. Le due cariche sono in posizione chiave, sono le piu' delicate per l'equilibrio dei poteri e sono le piu' indipendenti in un paese dove vige la legge marziale e i cui media sono vincolati a un unico telegiornale a reti unificate. Zelensky ha dichiarato che era in gioco la sicurezza nazionale e di avere gia' affidato la carica di procuratore a Yuryevich Symonenko mentre rimane incerto il nome del nuovo capo dell'intelligence. La purga e' stata fatta nel tentativo di sradicare le spie russe dai servizi ucraini, e Zelensky ha affermato che i due amici d'infanzia hanno fallito e che sono stati sospesi in attesa di ulteriori indagini ma non dimessi. Finora sono stati scoperti una sessantina di ufficiali dei servizi ucraini che hanno lavorato contro Kiev oltre a 651 casi di tradimento e collaborazionismo che sono stati aperti contro le forze di sicurezza. Zelensky e' stato accusato di avere piazzato amici e persone senza esperienza ai posti cruciali.

Franco de Stefani