Foto: Reuters
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"Ricostruire il Paese mattone dopo mattone" sono queste le parole del nuovo leader del Regno Unito Starmer al termine della giornata di voto inglese che ha visto trionfare il Partito Laburista dopo decenni di governo conservatore. Una ricostruzione che comporta grandi responsabilità ha detto ancora Starmer e che quindi va fatta con una squadra giusta e salda. Un gruppo con numerose donne alla guida di posizioni chiave e molti rappresentati di minoranze etniche. Il nuovo primo Ministro ha scelto di essere affiancato da molte persone che hanno lavorato con lui nel periodo in cui era all'opposizione, nel gabinetto ombra. A ricoprire l'incarico di vicepremier con delega all'edilizia Angela Rayner mentre il ruolo di cancelliera dello Scacchiere, oltretutto prima donna nella storia, Rechel Reeves. Con un passato da analista nel settore economico garantirà una politica finanziaria "cauta e tendenzialmente liberale". Shabana Mahmood, avvocata e mussulmana laica con studi a Oxford promossa a Ministra della Giustizia mentre David Lammy, londinese ma di origini caraibiche incaricato a Ministro degli esteri. Un nome che ha già fatto discutere: poche ore dopo la nomina, infatti, ha già avanzato la forte richiesta di un cessate il fuoco a Gaza.
Un governo che nonostante la complessa situazione in cui versa il Paese promette misure concrete e realizzabili: si dice pronto ad avviare e rilanciare il Regno a partire dall'economia, dalla sanità, la sicurezza e il contrasto dell'immigrazione illegale sul fronte interno. Sul fronte geopolitico internazionale il leader laburista intende proseguire con una linea dura nei confronti della Russia; riguardo l'Ucraina, durante il primo colloquio telefonico con il Presidente Biden, ha espresso il completo appoggio al Paese invaso assicurando maggiore approfondimento in materia in occasione del vertice NATO a Washington la prossima settimana. In merito al Medio Oriente auspica un percorso di pace che garantisca stabilità e sicurezza.